Introduzione
Un impianto di allarme perimetrale integrato con la videosorveglianza tradizionale può non essere sufficiente a garantire la sicurezza quando si tratta di proteggere aziende, centri produttivi, magazzini e residenze di lusso. È soprattutto questo il motivo della rapida diffusione di una tecnologia piuttosto recente che però aggiunge agli impianti di sicurezza delle funzioni importantissime. Stiamo parlando dell’analisi video intelligente. Di che cosa si tratta? Continua a leggere questo articolo perché ne parliamo in maniera dettagliata fra poco.
Dalla prima Analisi Video al Motion Detection avanzato
L’“Analisi Video” è una tecnologia che permette di analizzare il contenuto delle scene riprese effettuando determinate azioni in seguito ad uno specifico evento rilevato nella scena stessa o in seguito all’evolversi della scena nel tempo.
Un sistema di videosorveglianza dotato di analisi video, pertanto, non solo registra le immagini secondo le modalità stabilite in sede di configurazione, ma analizzando il contenuto delle scene in tempo reale, è in grado di segnalare all’operatore del centro di controllo il verificarsi di un evento potenzialmente pericoloso o, comunque, definito di interesse.
In altre parole, la prima versione dell’analisi video, il classico Motion Detection (rilevazione di movimento), era in grado di riconoscere in tempo reale la presenza e il movimento di un oggetto all’interno di un video. L’algoritmo del Motion Detection lavora sui pixel e in fase di settaggio si individua una linea immaginaria oltre la quale non è possibile passare. Quando un oggetto entra
nel campo della telecamera e supera la barriera, viene generata una segnalazione d’allarme.
Per ridurre maggiormente la percentuale di falsi allarmi, è stato messo a punto il Motion Detection avanzato, che è considerato una vera rivoluzione nel campo della security.
Il Motion Detection avanzato insegue gli oggetti in movimento e sottopone il loro percorso al controllo di regole di movimento predefinite e soprattutto, elemento molto importante, rileva e analizza la velocità dei movimenti.
Questo software, inoltre, interagisce con i sistemi di sicurezza classici, avvia la registrazione in caso di fenomeni sospetti e non genera registrazioni in caso di piccoli movimenti come quelli della vegetazione.
Insomma l’obiettivo è quello di personalizzare quanto più possibile la videosorveglianza, come se dietro i monitor ci fosse realmente una persona ed eliminare definitivamente il rischio di avere falsi allarmi.
Intelligent Deep Learning a Brindisi: l’ultima frontiera dell’analisi video
In oltre vent’anni l’analisi video ha fatto molti progressi ed inizia ad essere mediamente intelligente con l’introduzione di algoritmi che ci permettono di identificare specifiche caratteristiche del movimento come le cadute o i percorsi di cose e persone (l’allarme può essere generato, ad esempio, se qualcuno scavalca un cancello o fa un salto da un muro) o l’abbandono di oggetti.
L’ultima evoluzione, tuttavia, è quella davvero rivoluzionaria dell’IDL, ovvero un’analisi video intelligente che è in grado di riconoscere e distinguere gli oggetti presenti nel campo della telecamera. A questo punto gli algoritmi smettono di lavorare coi pixel e iniziano a lavorare sul riconoscimento degli oggetti ed è incredibile vedere la flessibilità e la velocità con cui ogni elemento ripreso dalla telecamera venga riconosciuto e identificato.
Gli algoritmi studiano la forma, la permanenza in scena e la velocità con cui un soggetto si muove davanti alla telecamera, proprio come se si trattasse di un cervello umano.
Facciamo un esempio pratico: se la telecamera è stata programmata per non avere nessuna presenza umana nel raggio di 30 metri, una notifica giungerà sul tuo smartphone quando un elemento riconosciuto come persona entrerà nell’area in oggetto (quindi nei 30 metri).
Questo è possibile perché l’IDL distingue persone da animali e veicoli, riducendo e addirittura annullando il pericolo di falsi allarmi.
Non verrà generato nessun allarme se, invece, la scena sarà attraversata da un animale (qualora il filtro attivo sia “ignora animali”). È possibile ricevere segnalazioni d’allarme anche in presenza di animali o veicoli se lo si desidera.
Naturalmente per poter avere un sistema di sicurezza ad alti livelli di personalizzazione, è necessario rivolgersi a tecnici esperti del settore sicurezza e se stai cercando un sistema integrato con l’IDL e la tua azienda è a Brindisi e provincia, i tecnici di Brintek saprebbero consigliarti quale tecnologia è in grado di rendere sicuri gli interni e gli esterni della tua impresa e farti vivere con la sicurezza e la serenità che meriti.
Perché scegliere Brintek
Abbiamo visto come l’IDL sia considerato uno strumento di difesa potentissimo se integrato all’impianto di sicurezza.
È doveroso, tuttavia, sottolineare che l’Intelligent Deep Learning è altamente performante se supportato da un impianto installato a regola d’arte.
Per questo motivo è importante scegliere un’azienda specializzata nella progettazione di impianti di sicurezza personalizzati e completi, proprio come Brintek, che dal 1995 realizza impianti impenetrabili seguendo il metodo O.P.T., ovvero On site Penetretion Test.
Si tratta di un test sul campo che certifica l’impenetrabilità del luogo protetto; in caso contrario, l’azienda rimborsa l’impianto.
La stabilità e le garanzie di Brintek non sono altro che il risultato dei tanti anni di esperienza nel settore security al servizio di grosse aziende ed enti pubblici.
Brintek realizza solo impianti certificati e secondo le norme CEI e si avvale della collaborazione di tecnici professionisti qualificati.
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